Perché la Norvegia è di fatto qualificata per il Mondiale e l'Italia dovrà ricorrere agli spareggi
I nordici hanno battuto facilmente l'Estonia 4 a 1, domenica lo scontro diretto con gli azzurri
Erling Haaland
Durano appena 45 minuti le speranze dell’Italia di restare in corsa per la qualificazione diretta ai Mondiali. A Oslo la Norvegia travolge 4-1 l’Estonia e, con una differenza reti «monstre» di +29, vede ormai solo la matematica separarla dal pass per la rassegna iridata di Usa, Messico e Canada 2026. In sostanza avendo 19 gol di differenza, l'Italia dovrebbe vincere contro Moldova e poi contro la stessa Norvegia segnando almeno 19 gol, senza subirne alcuno.
Match deciso nella ripresa dalle doppiette di Sorloth e Haaland; agli estoni, oltre all’orgoglio per l’ottima tenuta nel primo tempo, resta il gol della bandiera di Saama a risultato acquisito. All’Ullevaal Stadion l’avvio sorride all’Italia: l’Estonia alza un muro e i padroni di casa, contratti e fallosi, non sfondano. L’occasione migliore è la traversa colpita da Bobb.
Poi, al rientro dagli spogliatoi, la squadra di Solbakken si scatena e in dodici minuti — dal 50’ al 62’ — archivia la pratica, mandando in tilt portiere e retroguardia avversari. Il vantaggio arriva al 50’: Sorloth stacca sul primo palo e insacca di testa dalla sinistra dell’area piccola su cross di Berge da calcio d’angolo. Poco dopo lo stesso Sorloth raddoppia ancora di testa, questa volta su servizio di Ryerson. Il tris porta la firma di Haaland, che svetta su un altro traversone di Ryerson. Con la gara e la qualificazione in cassaforte, la Norvegia cala il poker con la seconda rete di Haaland: destro secco dalla destra dell’area che si infila sotto la traversa.
Nel finale Saama rende meno amaro il passivo per l’Estonia. Per l’Italia, le residue chance di evitare i playoff svaniscono. La Norvegia, invece, può considerarsi virtualmente qualificata in vista dell’ultimo impegno, domenica prossima a San Siro proprio contro gli azzurri.