Il rimpasto chiesto da Totò Cardinale? Schifani: «Non l'ho letto. Penso ai Pip, li incontrerò lunedì»

Un rimpasto del governo regionale, come chiesto dall'ex ministro Totò Cardinale? «Non ho letto l'intervista, quindi non sono in grado di dare giudizi e valutazioni sul suo pensiero». Così il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, risponde all'agenzia Ansa che gli ha chiesto un commento sulle dichiarazioni rilasciate da Cardinale a La Sicilia. 

Nell'intervista pubblicata oggi sul nostro quotidiano, il vecchio politico che incarna l'area di Forza Italia rappresentata nell'esecutivo dall'assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, parte dalla sferzata di Pier Silvio Berlusconi. «Serve un rinnovamento di Forza Italia», ha detto il secondogenito di Silvio. Cardinale ha difeso Schifani - «Quelle parole oggi sono utilizzate in modo forzato per attaccare e indebolire Schifani. Berlusconi non ha detto nulla di diverso dal passato» - ma ha anche sottolineato la necessità di un rimpasto, alla luce dell'inchiesta che ha travolto Totò Cuffaro e la Dc. 

Ma Schifani dice di pensare ad altro. «Sono impegnato sulla manovra di stabilità. Ho lavorato per chiudere alcuni fronti che si erano aperti, trovando le soluzioni per i forestali e per gli enti locali, tema quest'ultimo affrontato in modo positivo con l'Anci Sicilia. Mi accingo a chiudere un altro fronte aperto: quello degli ex Pip. E lunedì prossimo, alle 11, incontrerò una delegazione di ex Pip a Palazzo d'Orleans. Sto seguendo passo passo la manovra, assieme all'assessore all'Economia Alessandro Dagnino. Non mi occupo di altre dinamiche».