La polemica
«Barbagallo non tenga in ostaggio il Pd siciliano»: Energia Popolare e LeftWing contro il segretario
Dopo che nelle scorse settimane l'ex ministro Peppe Provenzano aveva fatto appello «all'unità», le due correnti tornano all'attacco sul tema citando le parole di Elly Schlein pronunciate ieri a Montepulciano. Dal palco dell'evento intanto Barbagallo ringrazia «la nutrita delegazione siciliana, siamo più di cento. Partirei dalla partecipazione»
Anthony Barbagallo
«Barbagallo non tenga in ostaggio il Pd siciliano e prenda atto che attorno al suo nome è impossibile costruire unità». Tornano le polemiche all'interno del Partito democratico siciliano e, come accaduto in occasione della rielezione dell'attuale segretario regionale del partito, Anthony Barbagallo, a contestarlo sono ancora gli esponenti di Energia Popolare e LeftWing del Pd in Sicilia.
«Vogliamo essere testardamente unitari ed è con questo spirito che condividiamo le parole di Elly Schlein pronunciate ieri durante l’evento di chiusura a Montepulciano, auspicando che anche in Sicilia si possa aprire una nuova stagione di rilancio del nostro partito, ridotto ai minimi termini dal personalismo di Anthony Barbagallo», scrivono ancora. Un appello che in realtà non ha molto di nuovo: un appello all'unità era stato lanciato dalla segretaria al convegno del Partito democratico a Siracusa dello scorso 17 novembre. In quell'occasione però era stato però l'ex ministro Peppe Provenzano a dirlo in modo chiaro: «Basta polemiche, inaccettabile dividersi quando la destra è in crisi». Ed Energia Popolare e LeftWing rilanciano.
«Il partito siciliano è in una condizione disastrosa e le continue fibrillazioni causate dalle scelte divisive della segreteria Barbagallo, da Sciacca a Palermo, da Catania a Messina arrivando a Siracusa, non ci consentono di esercitare l'azione di perno della coalizione raccontata dalla segretaria a margine del suo intervento in Toscana. Barbagallo -proseguono - dovrebbe invece fare un passo indietro non obbligandoci a procedere con ulteriori iniziative al fine di vedere ripristinate le regole che fino ad ora ha violato in modo palese».
E concludono: «Serve una nuova fase di rilancio all’insegna dell’unità per preparare il partito siciliano alle sfide dei prossimi mesi e recuperare centralità nell’azione politica da mettere in campo per il futuro della Sicilia».
Barbagallo dalla Toscana chiede «più partecipazione»
Barbagallo intanto, dal palco dell'evento nazionale in Toscana, chiamato «Costruire l'alternativa» ringrazia «la nutrita delegazione siciliana, siamo più di cento. Partirei dalla partecipazione, dal coinvolgimento. Dobbiamo accompagnare gli sforzi che ogni giorni fanno i circoli con forme di coinvolgimento nuove e ampie. Per costruire l'alternativa il partito deve caratterizzarsi anche come guida dei tanti amministratori locali, sindaci, consiglieri, assessori. Il partito deve farsi interprete delle speranze di chi amministra i comuni. E conclude: «La questione morale che sta colpendo il centro destra in Sicilia deve essere una questione nazionale. E si rispecchia nella vicenda del Ponte che la Corte dei Conti dice non si può fare, come noi da tempo. Tengono fermi 5 miliardi di fondi europei per strade e autostrade e infrastrutture. Costruiamo noi l'alternativa, serve una nuova stagione con idee nuove e attori credibili».
