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Mozione di sfiducia a Schifani, botta e risposta tra De Luca e il centrosinistra: «Se vi dimettete, lo facciamo anche noi»
Pd, M5s e Controcorrente presenteranno una mozione di sfiducia. Per De Luca iniziativa «inutile». E invita i deputati di opposizione a fare un passo indietro. Pronta la replica
Cateno De Luca punzecchia il centrosinistra regionale sull’opposizione a Schifani. «La mozione di sfiducia che presenteranno alcuni dei partiti che, come noi, stanno all’opposizione del governo Schifani è solo una mossa propagandistica. Il centrodestra, come sanno bene tutti, all’Ars ha una maggioranza netta, frutto del voto dei siciliani. È un dato di fatto».
L'opposizione in ritiro ha deciso: «Mozione di sfiducia contro Schifani»
Il documento congiunto, al termine della due giorni nell'Abbazia Benedettina del Palermitano
La mozione di sfiducia nei confronti del governatore è la scelta venuta fuori dalla due giorni di ritiro spirituale che ha visto riuniti tutti i deputati regionali di Pd, Movimento 5 Stelle e Controcorrente nell’abbazia di San Martino delle Scale, nel Palermitano. De Luca, leader di Sud chiama Nord, annuncia che «per evitare equivoci» anche il suo gruppo «voterà questa inutile mozione». E poi rilancia: «Se davvero tutte le opposizioni hanno gli attributi e vogliono fare una cosa concreta, la soluzione è semplice: dimettetevi tutti e 23, che lo faremo anche noi di Sud chiama Nord insieme a voi».
Appello a cui hanno prontamente risposto le segreterie regionali dei partiti del campo largo siciliano. «A chi ci chiede se siamo pronti a dimetterci, rispondiamo che siamo prontissimi – affermano Nuccio Di Paola, coordinatore regionale Movimento 5 Stelle, Valentina Chinnici, vice segretaria del Pd Sicilia e Ismaele La Vardera, coordinatore regionale di Controcorrente – Ma ricordiamo che servono 36 firme contemporanee, altrimenti subentrerebbero i relativi primi dei non eletti, facendo un grande favore a Schifani. Forse qualcuno non conosce le regole del gioco». Allo stesso tempo le segreterie sottolineano di essere d’accordo con la mozione di sfiducia e parlano di «una azione congiunta a supporto della mozione con mobilitazione dei territori per sensibilizzare i siciliani tutti».
Anche De Luca annuncia una mobilitazione. «Come Sud chiama Nord – annuncia l’ex sindaco di Messina – da gennaio partiremo con il Governo di liberazione, che avrà l’obiettivo di proporre riforme concrete e rivoluzionarie per permettere a chiunque andrà al governo della Regione Siciliana di governare in maniera trasparente, senza condizionamenti. I siciliani adesso hanno la dimostrazione plastica di chi vuole fare le cose e di chi invece vuole solo apparire».
