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Il caso
Evasione dall’ospedale di Rimini, ricercato un 38enne marocchino
Era detenuto ai “Casetti” per rapine improprie: polemiche sulla sicurezza nelle carceri
Momenti di tensione questa mattina all’Ospedale “Infermi” di Rimini, dove un cittadino di origine marocchina di 38 anni è riuscito a fuggire mentre era piantonato dalla polizia penitenziaria. L’uomo, senza fissa dimora, era stato arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì dalla squadra Volanti della Questura durante un controllo in stabili abbandonati sul lungomare.
Il 38enne, che dormiva nelle colonie dismesse, risultava ricercato per un cumulo di pene pari a tre anni e mezzo per rapine improprie. Dopo l’arresto era stato portato in Questura e successivamente nel carcere dei “Casetti”. Questa mattina, durante accertamenti medici in ospedale, è riuscito a eludere la sorveglianza degli agenti penitenziari, facendo perdere le proprie tracce. È ora ricercato dalle forze dell'ordine in tutta la provincia di Rimini.
La vicenda ha immediatamente sollevato polemiche. Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha diffuso una nota dai toni durissimi: «Fra suicidi, omicidi, violenze, stupri, traffici illeciti, aggressioni agli operatori (quasi 4mila dall’inizio dell’anno) e continue evasioni, ci chiediamo cosa debba ancora accadere affinché il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il governo Meloni si destoino e assumano provvedimenti conseguenziali rinunciando alla sterile propaganda».
L’episodio riporta al centro del dibattito la questione della sicurezza nelle carceri italiane e delle condizioni di lavoro della polizia penitenziaria, già più volte denunciate dai sindacati di categoria.
L'uomo di 38 anni evaso questa mattina all'ospedale Infermi di Rimini mentre era piantonato dagli agenti della penitenziaria del carcere i Casetti, è stato rintracciato dalle volanti e dalla penitenziaria nella stessa colonia abbandonata dove era stato arrestato l'altra notte. L'uomo è stato riportato in carcere a Rimini.