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LA TEMPESTA

L'uragano Melissa innalzato a categoria 5: nei Caraibi attesi «venti distruttivi» e «inondazioni catastrofiche»

In allerta Giamaica, Haiti e Repubblica Dominicana: il bilancio provvisorio è di quattro vittime in questa settimana

Alfredo Zermo

27 Ottobre 2025, 16:23

L'uragano Melissa innalzato a categoria 5: nei Caraibi attesi «venti distruttivi» e «inondazioni catastrofiche»

L’uragano Melissa è stato innalzato alla categoria 5 nei Caraibi, mettendo in allerta Giamaica, Haiti e Repubblica Dominicana, dove nelle prossime 48 ore sono attesi “venti distruttivi” e “inondazioni catastrofiche”. “Melissa è ora un uragano di categoria 5. Venti devastanti, mareggiate e inondazioni catastrofiche peggioreranno progressivamente in Giamaica per tutto il giorno e fino a questa sera”, ha comunicato il National Hurricane Center (NHC) degli Stati Uniti.

Secondo il centro con sede a Miami, l’epicentro della tempesta “dovrebbe passare vicino o sopra la Giamaica stasera e martedì, attraversare Cuba sudorientale martedì notte e spostarsi verso le Bahamas sudorientali mercoledì”.

Il bilancio provvisorio è di quattro vittime in questa settimana: tre ad Haiti e una nella Repubblica Dominicana, dove risulta disperso anche un adolescente. Il NHC ha segnalato raffiche fino a 260 km/h e “onde alte e distruttive”. A preoccupare gli esperti è anche l’avanzamento molto lento del sistema, circa 6 km/h, fattore che può prolungare piogge torrenziali e smottamenti. “Sono probabili inondazioni improvvise catastrofiche e numerose frane”, ha avvertito il Centro.

I residenti nelle zone esposte “dovranno rimanere in casa fino a due o tre giorni, e forse anche di più per coloro che sono isolati dalle inondazioni catastrofiche”, ha dichiarato in un aggiornamento video il vicedirettore dell’NHC, Jamie Rhome, aggiungendo che in Giamaica le condizioni “peggioreranno molto rapidamente nelle prossime ore”.

Mentre Melissa procede lentamente nel Mar dei Caraibi, l’Unicef stima che venti impetuosi, precipitazioni intense e alluvioni lampo mettano a rischio almeno 1,6 milioni di bambini. I Paesi caraibici, tra cui Giamaica, Haiti, Cuba e Repubblica Dominicana, dovranno affrontare diversi giorni di maltempo severo con possibili interruzioni dei servizi essenziali, soprattutto nelle aree costiere più esposte.

“Tutti gli sforzi per prepararsi all’arrivo dell’uragano sono fondamentali per mitigare i danni e la perdita di vite umane nelle comunità più vulnerabili, specialmente in regioni come i Caraibi. Le piccole isole sono sempre esposte a una maggiore vulnerabilità agli eventi climatici estremi”, ha dichiarato Roberto Benes, direttore regionale dell’Unicef per l’America Latina e i Caraibi. “L’Unicef contribuisce a rafforzare le capacità nazionali di anticipare e rispondere alle emergenze legate al clima e di fornire servizi essenziali ai bambini. Questo è fondamentale per proteggere coloro che ne hanno più bisogno”.

Negli ultimi dieci anni, circa 11 milioni di persone ogni anno, tra cui quasi 4 milioni di minori, sono state colpite direttamente da pericoli naturali e da eventi causati dall’uomo in America Latina e nei Caraibi. Per far fronte alle necessità più urgenti, l’Unicef ha rivolto ai donatori una richiesta di 19 milioni di dollari per il solo 2025.