Dalle prime ricognizioni della sala operativa del Dipartimento della Protezione civile, in raccordo con le autorità locali, non risultano al momento feriti né crolli. Un quadro confermato dal capo della Protezione civile della Campania, Italo Giulivo, e dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Avellino, Mario Bellizzi.
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L’ansia è alimentata da uno sciame sismico in corso da ieri dalle 13: decine le scosse registrate, due delle quali — nella serata di ieri e nel primo pomeriggio di oggi — con magnitudo superiore a 3.0. L’ultimo evento ha avuto epicentro in località Bosco Magliano, nel territorio di Montefredane.
«La gente è preoccupata e spaventata, da ieri le scosse non si fermano» riferisce il sindaco Ciro Aquino, che ha trascorso la serata percorrendo le contrade del paese, circa 1.200 abitanti, per rassicurare la popolazione. «Non ci sono crolli e al momento non abbiamo segnalazioni di danni — aggiunge — la situazione è sotto controllo ma resta preoccupante». Dopo le scosse del mattino, il primo cittadino aveva già disposto la chiusura delle scuole per lunedì.
«Ringrazio tutti coloro che mi stanno chiamando, anche nostri concittadini residenti all’estero — dice ancora Aquino — E un grazie particolare va alla Croce Rossa, ai sindaci irpini e ai tanti amici che hanno voluto esprimere la loro vicinanza e la loro solidarietà».
Tensione anche a Mercogliano, dove si segnalano lievi lesioni in alcune abitazioni private, da verificare nelle prossime ore. Numerosi residenti hanno annunciato al sindaco Vittorio D’Alessio l’intenzione di trascorrere la notte fuori casa. Il primo cittadino ha quindi disposto l’allestimento della sede locale delle Misericordie come centro di accoglienza per chi non se la sente di rientrare, nella speranza che la sequenza sismica si attenui già da domani.