orrore a parigi
La prima donna condannata all'ergastolo in Francia: violentò, torturò e uccise una ragazzina di 12 anni
La vittima si chiamava Lola. Sentenza massima per una 27enne
Dahbia Benkired, 27 anni, francese di origini algerine, è stata condannata venerdì 24 ottobre all’ergastolo senza possibilità di liberazione condizionale per l’omicidio della dodicenne Lola, avvenuto a Parigi nell’ottobre 2022. Si tratta della sanzione più severa prevista dal codice penale francese, mai inflitta prima d’ora a una donna. La decisione ha recepito integralmente la richiesta del Procuratore generale.
Secondo la ricostruzione accolta dalla Corte d’assise di Parigi, il 14 ottobre 2022 Benkired costrinse la minore a entrare nel suo appartamento di Parigi, dove la sottopose a violenze sessuali e torture, quindi la uccise soffocandola con del nastro adesivo. In seguito tentò la fuga trasportando un baule nel quale aveva nascosto il corpo della vittima.
“La pena deve garantire la protezione della società, impedire la commissione di nuovi reati e ristabilire l’equilibrio sociale” ed essere “commisurata all’estrema gravità” dei tre reati commessi, “alle sofferenze che hanno causato alle vittime, come la sua famiglia”, e “alla loro crudeltà”, ha sostenuto il rappresentante dell’accusa nelle sue conclusioni, rivolgendosi ai tre magistrati togati e ai sei giurati che hanno esaminato il caso dal 17 ottobre. “Non commettete errori”, ha aggiunto, “nessun trattamento farmacologico può trasformare radicalmente la personalità della signora Benkired. Quando non c’è malattia, non c’è trattamento”. Nel corso del procedimento, tre periti psichiatrici hanno escluso l’esistenza di patologie tali da esonerare l’imputata dalla responsabilità penale. Pur rilevando tratti di personalità “psicopatici”, hanno espresso forti riserve sulla possibilità di un percorso terapeutico efficace. Prima che la giuria si ritirasse per deliberare, Benkired ha pronunciato le sue ultime parole: “Chiedo perdono e quello che ho fatto è orribile. È tutto ciò che ho da dire”.
Nell’ottobre di tre anni fa, Benkired, versava in gravi difficoltà economiche e spesso trovava riparo presso la sorella, in un appartamento situato nel 19° arrondissement di Parigi. Un giorno, nel palazzo, incrociò Lola, figlia della portinaia, e la costrinse con la forza a seguirla all’interno dell’abitazione. Il sequestro durò circa 97 minuti, durante i quali la preadolescente fu sottoposta a torture e violenze sessuali, inflitte con una “brutalità estrema”.