Il Santo d'Italia
Dalla povertà alla cura del creato: il messaggio di San Francesco risuona nel mondo di oggi
Il 4 ottobre torna festa nazionale: via libera alla legge che anticipa gli 800 anni dalla morte del "folle di Dio". Un figura che ha affascinato i cineasti di tutto il mondo, i film e le serie più famose

La rinuncia di San Francesco dipinta da Giotto nella Basilica Superiore di Assisi
L'anno prossimo saranno 800 anni dalla morte di San Francesco d'Assisi patrono d'Italia e in vista di manifestazioni e iniziative in tutt'Italia è un'anticipazione il provvedimento che oggi ha ottenuto l’ultimo via libera in sede deliberante dalla commissione Affari costituzionali del Senato (dopo l’approvazione in prima lettura della Camera lo scorso 23 settembre) che ripristina il 4 ottobre - giorno dedicato al poverello d'Assisi - come festa nazionale.
Il testo, presentato da Noi Moderati, ha raccolto un ampio sostegno bipartisan: a Montecitorio è passato con 247 voti favorevoli, 8 astenuti e 2 contrari. L’obiettivo era arrivare al via libera definitivo in prossimità dell’ottavo centenario della morte del santo, che ricorrerà nel 2026. «Noi Moderati ha fatto sua la proposta del poeta Davide Rondoni, presidente del comitato nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco: proclamare un giorno di festa nazionale nel suo nome come richiamo alla pace, coesione e alla lezione di fede e spiritualità”, ha spiegato alla Camera Maurizio Lupi.
Dal Senato è arrivato il ringraziamento del presidente della commissione, Alberto Balboni (FdI): “Ringrazio tutte le forze politiche per aver acconsentito alla deliberante. San Francesco è il protagonista del 4 ottobre, giorno in cui morì nella sua Assisi, diventata poi la ‘Città della pace’ e dove oggi sorge la basilica che la cristianità gli ha dedicato. La figura del poverello di Assisi risponde a molte esigenze della società contemporanea. Al bisogno di pace, innanzitutto. E nessuno meglio del Patrono d’Italia, la cui festa fu abolita nel 1977 durante gli anni di piombo, risponde a questa necessità di stare uniti in una fase burrascosa del mondo. Il 4 ottobre di ogni anno l’Italia ricorderà di essere una terra di tradizioni che onora i suoi santi e la sua storia”.
Dalle opposizioni è arrivato un monito sul rischio di una misura solo simbolica. «L’istituzione della festa nazionale di San Francesco il 4 ottobre potrebbe rappresentare un momento importante per il Paese, ma rischia di restare una mera operazione simbolica se non accompagnata da scelte coerenti con i valori francescani», ha dichiarato il deputato del Pd Gian Antonio Girelli, secondo cui «il linguaggio e l’atteggiamento del governo Meloni non rispecchiano in alcun modo lo spirito di San Francesco, che richiama all’attenzione verso gli ultimi, al dialogo come metodo di superamento dei conflitti e al rispetto per l’ambiente. Valori che, pur radicati nella fede per molti, hanno anche una dimensione civile e costituzionale, patrimonio comune di tutti i cittadini». Con l’entrata in vigore della legge, il 4 ottobre sarà dunque riconosciuto come festa nazionale a partire dal 2026, anno in cui l’Italia celebrerà gli 800 anni dalla morte del Patrono d’Italia.
Un santo tra mito, storia e schermo
San Francesco d'Assisi, nato Giovanni di Pietro Bernardone (1181‑1226), continua a esercitare un fascino potente nella cultura popolare, non solo come figura religiosa ma anche come protagonista ideale per cinema e televisione. Le sue scelte radicali, la povertà, la fraternità col creato hanno ispirato numerosi registi e sceneggiatori, che ne hanno interpretato la vita nelle sue molteplici sfaccettature: il mistico, il riformatore, il maestro di spiritualità.
Fra le rappresentazioni più significative dedicate al “poverello” sui piccoli e grandi schermi.
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Francesco, giullare di Dio (1950) di Roberto Rossellini. Si struttura in undici episodi tratti dai Fioretti di San Francesco e La vita di frate Ginepro. Il film mette in luce aspetti spirituali, umili e poetici della vita francescana.
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Fratello Sole, Sorella Luna (1972) di Franco Zeffirelli. Tra le versioni più suggestive, interpreta la vita di Francesco dalla vocazione, passando per la rinuncia ai beni, fino alla formulazione della Regola.
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Francis of Assisi (1961), diretto da Michael Curtiz. Un classico che esplora i cambiamenti interiori del santo, interpretato da Bradford Dillman.
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St. Francis (2002) di Michele Soavi, con Raoul Bova. Un ritratto più moderno, che punta molto sulla dimensione personale e umana del santo.
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Il sogno di Francesco (2016), produzione franco‑italo‑belga, con Elio Germano. Il film approfondisce il processo di stesura della Regola francescana e le tensioni ideologiche con l’amico fraterno frate Elia da Cortona.
Fiction, miniserie e serie TV
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Francesco d'Assisi (miniserie TV, 1966) diretta da Liliana Cavani. Due puntate che offrirono al pubblico televisivo degli anni Sessanta una versione ampia e fortemente storica della vita di Francesco. Wikipedia
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Chiara e Francesco (2007), fiction in due puntate prodotta da Lux Vide / Rai. Racconta in parallelo le vite di San Francesco e Santa Chiara, esplorando le vicende che li portarono alla santità. IlSussidiario.net+1
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Saint Francis of Assisi – Brother Fire (serie animata / per giovani, Mondo TV). 26 episodi pensati per il pubblico ragazze/i tra i 6‑10 anni, che illustrano vita e insegnamenti del santo con toni accessibili. mondotvstudios.com
Nuove produzioni in arrivo / recenti
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Francesco (fiction Rai diretta da Liliana Cavani), due episodi che punteranno su una rappresentazione più “spirituale” e vicina alla gente, con scene che evidenziano la capacità comunicativa del santo, anche in contesti collettivi, come il raduno del 1221 ad Assisi.
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Martin Scorsese Presents: The Saints – serie docudrama in otto episodi prodotta per Fox Nation, narrata e prodotta da Martin Scorsese. Uno degli episodi sarà dedicato a San Francesco d’Assisi, esplorando la sua trasformazione da giovane benestante a figura spirituale di rilievo, attraverso le sue sfide e l’eredità.
- I punti di forza del messaggio di San Francesco che hanno attraversato i secoli
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La vocazione e la rinuncia – il momento in cui Francesco abbandona il benessere per la povertà è centrale, sempre presente, essenziale per comprenderlo.
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La Regola francescana – spesso usata come spartiacque tra le tensioni esterne e interne all’Ordine, come nel film Il sogno di Francesco.
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Rapporto con la natura – amore per il creato, rispetto per gli animali, la lotta per una fraternità universale.
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Dimensione umana vs dimensione mistica – cioè come gli autori bilanciano la vita quotidiana, le difficoltà, i dubbi con i momenti di estasi, le stimmate, la comunione spirituale.