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Ponte Stretto, Ciucci: «Dalla Corte dei Conti due alternative: registrazione per superiori interessi o con riserva»

L'ad della società Stretto di Messina ha parlato a Roma alla commissione bicamerale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità

Redazione La Sicilia

26 Novembre 2025, 12:06

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«Siamo fiduciosi e determinati a ottenere dalla Corte una registrazione piena, nella convinzione di aver operato nel completo rispetto delle norme generali e speciali italiane ed europee relative alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina». Questa mattina l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, è stato audito dalla Commissione parlamentare bicamerale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.

Secondo Ciucci, la bocciatura della Corte dei Conti potrebbe essere superata con «una richiesta motivata di registrazione per superiori interessi riguardanti il Paese. La Corte in questo caso - aggiunge - dovrebbe per prima cosa verificare se i motivi del rifiuto, che ancora non conosciamo, sono nel frattempo stati superati, magari da un'integrazione in documentazione. In quel caso, se superati, dovrebbe rilasciare un avviso ordinario per la registrazione». In alternativa, qualora la Corte «ritenga che queste motivazioni non siano superate, scatterebbe una registrazione con riserva. È previsto che venga data notizia con cadenza quindicinale al Parlamento di tutti i documenti, provvedimenti registrati con riserva».

La registrazione con riserva, ha continuato Ciucci, darebbe «un'immediata efficacia ai provvedimenti a cui si riferisce, tuttavia può presentare o presenterebbe delle potenziali criticità per lo sviluppo successivo di un progetto destinato ad avere un periodo di realizzazione lungo. Ovviamente - ha osservato - il tutto dipende dalle motivazioni che sono la base di quest'eventuale ricusazione. In alternativa a questo, ci potrebbe essere la decisione di un riavvio dei due procedimenti che verrebbero integrati, modificati, per rispondere e conformarsi ai commenti e alle motivazioni della Corte».

In relazione all’oggetto dell’Audizione, Ciucci ha ricordato che: «Nel 2033, con il completamento dell’opera, si aprono scenari del tutto nuovi che renderanno superato il concetto di insularità per una regione con 5 milioni di abitanti che, come valutato da uno studio condotto dalla Regione Siciliana, ha un costo annuale di circa 6,5 miliardi di euro pari al 7,4 per cento del PIL regionale».

Il Consiglio Europeo ha confermato il Ponte sullo Stretto di Messina quale opera fondamentale del corridoio Scandinavo-Mediterraneo. «Ad oggi - ricorda Ciucci - su questo Corridoio insistono solo tre discontinuità: il tunnel del Fehmarn Belt tra Germania e Danimarca che è previsto essere completato nel 2029; il tunnel del Brennero tra Austria e Italia che sarà completato nel 2032; e il Ponte sullo Stretto di Messina che, come detto, sarà aperto al traffico nel 2033».