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Attualità
Prestiti personali online senza busta paga: è possibile richiederli?
Piccola guida per fare fronte alle difficoltà finanziarie che possono insorgere durante il cammino della vita
Nel corso della vita possono essere tante le situazioni e gli imprevisti che portano ad una condizione di disagio. Se alle difficoltà economiche si sommano anche le problematiche legate al posto di lavoro, magari un licenziamento o la fatica nel trovare un impiego dopo un periodo di disoccupazione involontaria, affrontare le spese già previste nel bilancio familiare può trasformarsi in un’impresa.
Da qui nasce l’esigenza di capire se e come sia possibile richiedere un prestito anche in assenza di busta paga. Si tratta, come si può facilmente intuire, di una forma di finanziamento espressamente dedicata e prevista per tutti coloro che non hanno una fonte di reddito dimostrabile.
Una situazione che si estende anche a quanti magari percepiscono un reddito, ma non è sufficiente per poter provvedere alla copertura del finanziamento oggetto della richiesta. Insomma, il problema fondamentale è la mancanza, totale o parziale di liquidità rispetto alle modalità di rimborso della somma che è stata chiesta. In questi casi, mancando la busta paga, ci sono inevitabilmente altri aspetti che fungono da garanzia per quanto riguarda il prestito.
Il prestito senza busta paga: chi può presentare richiesta
La ricerca e attivazione di prestiti online può avvenire anche da parte di coloro che non possono dimostrare di avere un reddito stabile, come ad esempio: studenti, casalinghe, disoccupati, piuttosto che lavoratori autonomi o imprenditori che si trovano nella fase di start-up della propria azienda.
I finanziamenti ottenibili, va detto, presentano importi piuttosto ridotti, proprio in virtù del fatto che la richiesta non è accompagnata dalla presenza di garanzie come la busta paga piuttosto che alternative simili, come delle rendite ad esempio.
Come si può richiedere un prestito senza busta paga
Affinché una domanda per un prestito senza busta paga venga valutata è necessario che chi la presenta abbia con sé una specifica garanzia. Si tratta della disponibilità di una persona che faccia da garante o da fideiussore per chi avanza la richiesta. In questo modo, qualora il debitore non dovesse ottemperare ai suoi impegni finanziari, ecco che l’istituto bancario agirebbe in solido nell’addebitare l’importo al garante o fideiussore.
Importante mettere in evidenza una differenza che interviene nel caso in cui sia un lavoratore autonomo a presentare una domanda di prestito senza busta paga. Infatti, possono richiedere il finanziamento anche senza l’indicazione di un garante o di un fideiussore, a patto però che siano in grado di mettere a disposizione delle specifiche e sufficienti garanzie di solvenza mediante la presentazione del Modello Unico che riguarda l’arco temporale dell’ultimo triennio.
La figura del garante per chiedere un prestito senza busta paga
Nella maggior parte dei casi, il ruolo di garante è chiaramente quello di una persona che deve dare dimostrazione di avere i requisiti per poter far fronte al pagamento delle rate del prestito nel caso in cui il principale obbligato dovesse non ottemperare.
Insomma, deve avere un reddito, da dimostrare ovviamente, dall’importo abbastanza alto da poter coprire le rate che caratterizzano il rimborso del finanziamento. Non solo, dal momento che c’è un altro requisito che viene verificato da parte degli istituti bancari, ovvero l’assenza del garante dagli elenchi del Crif, che riguardano nello specifico le figure di cattivi pagatori oppure di protestati. L’istituto bancario dovrà inevitabilmente anche effettuare tutta una serie di controlli sul patrimonio del soggetto che si propone nel ruolo di garante: nello specifico, le verifiche si concentrano sul patrimonio immobiliare, anche se tali beni in realtà non sono ritenuti a livello di garanzia accessoria.