il 5 dicembre al palacongressi
Il Convegno internazionale di studi pirandelliani torna ad Agrigento
Il tema di quest'anno è: “Ricordando Marta Abba, primattrice del Teatro d’Arte e i suoi successi nelle Stagioni 1925/1928”
Stefano Milioto
Marta Abba fu una delle grandi attrici del Novecento, musa del Premio Nobel, Luigi Pirandello. Alla figura di Marta Abba è dedicato il 62° Convegno internazionale di Studi Pirandelliani che quest’anno s’intitola: “Ricordando Marta Abba, primattrice del Teatro d’Arte e i suoi successi nelle Stagioni 1925/1928”.
Tutto è pronto per l’annuale Convegno internazionale di Studi Pirandelliani in programma dal 2 al 5 dicembre: per la prima parte a Isola delle Femmine, mentre la giornata conclusiva e la cerimonia di premiazione si terranno presso il palacongressi di Agrigento.
Il Convegno internazionale, nato da una felice intuizione di Enzo Lauretta, nell’edizione 2025 vedrà la partecipazione di 30 istituti scolastici provenienti da tutta Italia con la presenza di oltre 400 studenti. Le Giornate si apriranno con la relazione «A Marta Abba / Per non morire» di Annamaria Andreoli, dell’Università della Basilicata, Presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani e del Teatro Contemporaneo di Roma cui farà seguito “Marta Abba primattrice al Teatro d’Arte” di Alessandro Tinterri, dell’Università di Perugia. La prima giornata di studi sarà impreziosita anche dalla relazione “Luigi Pirandello e Marta Abba a Praga nel 1926” di Jiří Špička, Università Palacký di Olomouc – Repubblica Ceca.
Mercoledì 3 dicembre sono previste le relazioni: “Due in una: la commedia che visse due volte tra testo e scena” di Maria Gabriella Cambiaghi, dell’Università di Milano; “Marta Abba in “Vestire gli ignudi”” di Beatrice Alfonzetti, dell’Università La Sapienza di Roma; “modoTrama Abba: i film e il simulacro” di Anton Giulio Mancino dell’Università di Macerata.
Giovedì 4 dicembre invece a relazionare saranno: “Il Teatro d’Arte nella tournée in America Latina: la tappa conclusiva a Córdoba (30 luglio – 7 agosto 1927) e il congedo con “Il berretto a sonagli”” di Sarah Zappulla Muscarà, dell’Università di Catania; il professor Paolo Puppa dell’Università Cà Foscari di Venezia con “Drammaturghi italiani nei Cartelloni con riguardo finale a Pier Maria Rosso di San Secondo” cui faranno seguito le relazioni: “Grazie maestro, scriverò ancora” Marta Abba risponde a Pirandello e “Drammaturgie straniere nel Teatro d’Arte” di Aldo Maria Morace, dell’Università di Sassari.
Il 5 dicembre giornata conclusiva ad Agrigento con le performance degli studenti del Laboratorio teatrale e la consegna dei “Premi Pirandello 2025” (Premio Cortometraggio, Premio Tesina, Premio Scrittura creativa contemporanea e Premio Composizione musicale). Gli studenti concluderanno la giornata con la visita alla Valle dei Templi e alla casa natale di Luigi Pirandello.
«Ci auguriamo – ha detto il professor Stefano Milioto, presidente emerito del Centro Studi Pirandelliani - che dal prossimo anno, il Convegno internazionale possa tornare stabilmente ad Agrigento».