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Festival

Un'isola di parole nel cuore del Mediterraneo: nasce Logos

Dal 29 novembre a Palermo, la kermesse letteraria diretta dalla scrittrice Nadia Terranova. Una giornata pilota a Villa Filippina, con Manuel Vilas e voci mediterranee per intrecciare letteratura, suoni, immagini e visioni.

Redazione Palermo

26 Ottobre 2025, 16:24

16:45

Nadia Terranova

Dal 29 novembre il Mediterraneo avrà un’isola in più: un’isola di parole, suoni, immagini e visioni. Nasce Logos – Parole dal Mediterraneo, iniziativa promossa dalla casa editrice Kalós che si tradurrà in un festival internazionale affidato alla direzione della scrittrice Nadia Terranova.

La rassegna si svolgerà a Palermo, a Villa Filippina, storico giardino restituito alla città dopo un lungo abbandono e da oltre un decennio centro culturale polifunzionale, immerso tra pini, ulivi e ficus, a pochi passi dai monumenti più significativi del capoluogo.

Ospite d’onore del debutto sarà lo spagnolo Manuel Vilas, acclamato autore di “In tutto c’è stata bellezza”, pubblicato in Italia da Guanda. A Palermo, il 29 novembre, Vilas presenterà, in dialogo con Nadia Terranova, il suo ultimo lavoro, “Il miglior libro del mondo”, tradotto da Bruno Arpaia. Il volume, lodato da Javier Cercas e Sara Mesa, è una riflessione originale e irriverente sulla solitudine creativa e sull’ambizione, sul confronto con i propri maestri e sui meccanismi dell’industria editoriale contemporanea.

Logos significa parola, discorso, ragione – è un vocabolo prismatico che racchiude tutta la forza e la varietà della nostra cultura mediterranea. Siamo felici di intessere un dialogo tra le diverse sponde di questo nostro mare, e la straordinaria presenza di Manuel Vilas, uno dei più interessanti scrittori contemporanei, accanto a importanti nomi siciliani di rilievo nazionale è il primo segnale di questa tessitura”, osserva Nadia Terranova, chiamata alla direzione della nuova rassegna.

Finestra da secoli sul cuore del Mare Nostrum, Palermo – già “intrigo di ogni storia, teatro di storture, iniquità...”, per dirla con Vincenzo Consolo – è crocevia di popoli e culture, luogo simbolico del Sud del mondo e terra di migrazioni. Un terreno ideale per una manifestazione che, in tempi segnati da conflitti, crisi e nuovi muri, vuole mobilitare artisti, operatori culturali, lettori e studiosi per leggere il presente e creare connessioni virtuose tra linguaggi e persone.

Il 29 novembre andrà in scena un’edizione pilota di Logos, agile e partecipativa, concentrata in una sola giornata con l’obiettivo di coinvolgere attivamente la città e le sue realtà culturali più significative. L’appuntamento sarà anche un omaggio alla memoria del giornalista e scrittore palermitano Piero Melati, scomparso il 5 agosto, che aveva preso parte al primo incontro organizzativo della rassegna, ispirandone alcune scelte.

Il programma dell’edizione zero prevede tre momenti:

  • una presentazione alle ore 17;
  • a seguire, alle 18.30, il talk “Quale Festival per la città di Palermo?”, con gli scrittori Roberto Alajmo, Stefania Auci e Beatrice Monroy, il semiologo Gianfranco Marrone e la regista Costanza Quatriglio;
  • infine, alle 19.30, la conversazione tra Manuel Vilas e Nadia Terranova.

“L’ambizione – spiega Giovanni Lo Giudice, editore di Kalós – è quella di dar vita e far crescere a Palermo un vero festival della letteratura, con la partecipazione di autori internazionali di primissimo livello, dando l’opportunità agli scrittori siciliani di confrontarsi con loro. In una Palermo capitale della letteratura nascerà un festival che appartiene alla Sicilia, con il libro al centro, ma proteso verso le altre arti, il teatro, il cinema, la musica. Cercheremo di coinvolgere tutti gli attori utili alla causa, dall’Ase, l’Associazione Siciliana degli Editori, alle librerie, elemento imprescindibile della filiera, a nuove collaborazioni a cui siamo aperti, alle istituzioni che speriamo siano al nostro fianco. Siamo lieti di avere con noi Nadia Terranova, scrittrice fra le più apprezzate, carica di entusiasmo”.

“Siamo felici di intraprendere questa nuova avventura – aggiunge Marcello Barrale, presidente dell’associazione Urania, che gestisce Villa Filippina – legata alla cultura, ai libri, che coinvolgerà cinema, arte, musica. Ci sono partner importanti, una direzione artistica di peso, che contribuiranno a far tornare Villa Filippina un punto di riferimento culturale per tutta la città di Palermo, un hub che accoglie le istanze e le energie migliori della città, a cominciare dalle scuole”.

L’edizione zero, che avrà come media partner LuciaLibri.it, sito di recensioni e interviste letterarie, preparerà il terreno alla kermesse già in calendario per settembre 2026, con un format più ampio e la partecipazione di numerose voci autorevoli della scena contemporanea. Logos – Parole dal Mediterraneo nasce come appuntamento inclusivo, aperto alle realtà editoriali e culturali di tutto il territorio nazionale, oltre che siciliano, in dialogo con altre manifestazioni, associazioni ed enti. L’obiettivo, nel tempo, è diventare un luogo di libertà, uno spazio di riflessione, un’eccellenza.