Università
Scontro sulle borse di studio, l'assessore Turano: «I soldi ci sono»
Dopo le proteste degli studenti davanti all'Ersu di Palermo per i circa ottomila esclusi, le rassicurazioni: «Fondi Fse+ e Pnrr e impegno a erogare entro aprile 2026 le somme a tutti gli idonei»
L'assessore Mimmo Turano
Gli studenti ieri avevano duramente protestato, sostenendo ritardi e circa ottomila esclusioni dai benefici delle borse di studio universitarie. Arriva la replica dell'assessore: «Voglio rassicurare gli studenti: negli ultimi tre anni la Regione Siciliana ha assicurato la copertura del 100% delle richieste di borse di studio per tutti gli universitari risultati idonei. Anche per l'anno accademico 2025/2026 il governo Schifani sta lavorando in questa direzione, perché sostenere il diritto allo studio universitario e garantire la parità di accesso all'istruzione rappresentano per noi una priorità». Lo afferma l'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione professionale, Mimmo Turano, in riferimento alle proteste di alcuni studenti che ieri hanno manifestato nella sede dell' Ersu di Palermo.
«I fondi ci sono – sottolinea l'assessore – già in sede di riprogrammazione del Programma FSE+ 2021–2027 sono state individuate e destinate specifiche risorse per garantire la copertura delle borse di studio. Inoltre, ulteriori 13,5 milioni di euro del Pnrr sono stati assegnati dal Ministero dell'Università e della Ricerca alla Sicilia proprio per questo scopo».
«All'inizio del 2026 – conclude Turano – il Dipartimento regionale dell'Istruzione, dell'Università e del diritto allo studio richiederà ai quattro Enti regionali per il diritto allo studio universitario della Sicilia la trasmissione dei dati relativi agli studenti risultati idonei ma non assegnatari della borsa, a causa dell'insufficienza dei fondi disponibili. Una volta acquisiti i dati, entro il mese di aprile 2026, si procederà alla ripartizione e all'erogazione delle risorse agli Ersu competenti, così da garantire la copertura delle borse di studio a tutti gli studenti universitari idonei».