festa di sant'agata
Il cereo dei pescivendoli e i nuovi vertici: «La nostra “verità” sullo stendardo»
I rappresentanti della candelora hanno chiesto di intervenire dopo l'articolo dell'omaggio al boss. Ecco cosa è emerso dalle loro verifiche
«A tutela dell’immagine dell’associazione del cereo e dell’intera categoria siamo costretti a prendere una netta posizione». I nuovi rappresentanti della candelora dei pescivendoli - in carica dallo scorso ottobre - hanno inviato una nota in redazione dopo l’articolo pubblicato domenica scorsa sul decreto di Nordio di applicazione del 41bis a Giovanni Nizza, che da quello che emerge dagli atti dell’inchiesta “Naumachia” sarebbe stato omaggiato nel 2022 con uno stendardo dove compare il nomignolo “Banana”.
La ricostruzione investigativa sarebbe diversa dalle verifiche fatte dai nuovi vertici: Dario Di Grazia, detto “banana”, è una persona assolutamente diversa da quella «citata nell’articolo». Noi abbiamo invitato Luca Lumia e Giovanni Furnari, rispettivamente presidente e portavoce del cereo, in redazione. «Il signor Dario Di Grazia è inteso “banana” perché è un nomignolo di famiglia. Il nonno Giacomo, commerciante ittico, era inteso “banana”, così come se si va al cimitero nella sua lapide c'è scritto “Giacomo Banana”. Quindi abbiamo appurato che quello stendardo è stato commissionato nel 2022 dal signor Di Grazia, che risulta senza alcun carico pendente, che ci ha fatto una dichiarazione giurata dove si assume tutte le responsabilità sulla committenza dello stendardo e, ovviamente, ci fa sapere di non avere alcun vincolo di parentela e legame di sangue con la persona citata nell'articolo».
Lumia ha scelto di accettare l’incarico per una tradizione di famiglia. Anche il padre ha ricoperto la carica prima di lui. Furnari vorrebbe, seppur consapevole che serve tempo, cambiare direzione. Legalità e solidarietà sono i due percorsi che si intendono intraprendere per questo nuovo cammino. Ma avendo i valori agatini come bussola. «Abbiamo colto l’occasione della precisazione anche perché vorremmo essere raccontati sul giornale per altre cose, tipo le iniziative solidali che abbiamo intrapreso - dice Furnari - Iniziative che il presidente Lumia - aggiunge - ha voluto con grande forza, come il partenariato solidale sottoscritto con l'Associazione Italiana Persone Down».
«Noi vogliamo far capire che le candelore arrivano nei quartieri popolari e annunciano che Sant'Agata sta arrivando. Tutti vogliamo una festa più regolare - conclude Furnari - ma senza rinunciare alle tradizioni, che sono state a volte troppo violentate».