occupazione
S. Giovanni La Punta, preoccupazione sul futuro dei lavoratori della Multiservizi
Dopo l'annunciata riorganizzazione il consigliere comunale Bruno chiederà garanzie formali alla Giunta
Preoccupazione per la Multiservizi Puntese, centinaia di lavoratori vivono nell’incertezza del loro futuro. A seguito della scorsa seduta consiliare, cresce la preoccupazione a S. Giovanni La Punta in merito al futuro della Multiservizi Puntese e, in particolare, dei suoi dipendenti.
È emersa infatti l’intenzione dell’Amministrazione comunale di avviare il processo per la costituzione di una nuova società collegata alla Multiservizi, in vista dell’imminente scadenza dei termini prevista per il 31 dicembre 2025. Questa prospettiva di riorganizzazione societaria sta generando un forte stato di allarme tra i lavoratori e i cittadini, poiché solleva dubbi sia sul profilo occupazionale sia sulla continuità e la qualità dei servizi essenziali erogati alla cittadinanza. Il consigliere comunale Giuseppe Bruno ha espresso pubblicamente la sua forte preoccupazione, focalizzandosi sulla necessità di tutelare il personale e i servizi. «Esprimo seria preoccupazione per il futuro dei lavoratori della Multiservizi Puntese, che negli anni hanno garantito con impegno e professionalità servizi essenziali per la comunità. Ogni ipotesi di riorganizzazione deve partire dalla tutela assoluta dei livelli occupazionali e dal mantenimento integrale dei diritti maturati». Il consigliere pone dunque l’accento sulla necessità che la transizione avvenga senza compromettere in alcun modo la situazione lavorativa e contrattuale del personale che ha operato per anni. In vista della prossima seduta consiliare del 2 dicembre, il consigliere Bruno ha annunciato che presenterà una richiesta formale alla Giunta per ottenere garanzie chiare e vincolanti.
L’obiettivo è tutelare i dipendenti e assicurare la trasparenza del processo di riorganizzazione. «Nello specifico - spiega il consigliere Bruno - chiederò garanzie formali sulla continuità lavorativa di tutti i dipendenti oggi impiegati. La certezza assoluta che la creazione di un nuovo soggetto societario non comporti alcun rischio di perdita di diritti, anzianità o condizioni contrattuali per i lavoratori. Una relazione tecnica dettagliata che illustri in modo esauriente gli effetti della riorganizzazione prevista sui servizi comunali. Il pieno rispetto del confronto istituzionale e sindacale prima che venga assunta qualsiasi decisione definitiva in merito alla società e al personale. Le mie richieste - conclude il consigliere comunale Bruno - mirano a scongiurare impatti negativi su un’azienda che ha storicamente fornito un contributo essenziale alla comunità, ponendo la salvaguardia dei posti di lavoro al centro di ogni scelta amministrativa».