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Comune

Nubi nere sui tributi, l'opposizione chiede chiarimenti al sindaco

La richiesta dei gruppi di minoranza a Lagalla sulla presenza di partecipate nelle intercettazioni sulla sanità

Salvatore Ferro

21 Novembre 2025, 10:20

Nubi nere sui tributi, l'opposizione chiede chiarimenti al sindaco

Comincia ad addensarsi, l’uragano che brontola sulla politica cittadina a seguito dell’inchiesta sulla sanità regionale nelle cui carte compaiono «un dirigente di vertice di Sispi» e «un consigliere in quota Dc». L’opposizione, quel «dirigente di vertice responsabile legale di un’associazione che si occupa di fornire servizi di asilo nido e assistenza diurna per minori disabili» lo individua nella presidente della partecipata del digitale, che attualmente è Giovanna Gaballo, e l’ente in questione nell’associazione Baco da Seta. Sulla non rilevanza penale dei comportamenti riportati, insistono tutti: un profilo sottolineato dalla stessa minoranza, che ne fa una «questione di forte rilevanza, invece, etica e politica».

Sta tutto scritto nell’interrogazione urgente con risposta scritta inviata ieri da Pd, Avs, Oso, M5s e gruppo misto al sindaco Roberto Lagalla. L’iniziativa - si legge nella nota congiunta di minoranza -»nasce dalla presenza, nelle intercettazioni rese pubbliche, di riferimenti a Sispi in relazione a presunte anticipazioni a “I loro amici” su un bando regionale per l’erogazione di finanziamenti, nonché dalla notizia che tra le associazioni finanziate dallo stesso bando risulta anche “Baco da Seta”, che sarebbe presieduta dall’attuale presidente della società in house del Comune. Chiediamo al sindaco di riferire se abbia avviato interlocuzioni con gli organi inquirenti o richiesto documentazione utile a valutare eventuali provvedimenti, se abbia disposto verifiche interne su Sispi e sulla sua governance e quali iniziative abbia assunto nelle ultime settimane per tutelare l’immagine dell’azienda partecipata e dell’ente>. L’interrogazione chiede inoltre di «sapere quali misure intenda adottare per mettere le società partecipate al riparo da qualunque rischio di condizionamento o coinvolgimento in vicende che possano comprometterne l’autonomia e la trasparenza».

Dalle intercettazioni si desume che il 7 dicembre 2023 uno degli indagati, Vito Raso, allora in servizio nel dipartimento regionale della Famiglia, avrebbe telefonato al «dirigente di vertice della Sispi» per anticipare un bando che sarebbe potuto essere di suo interesse, domandando «se lavorasse anche con persone affette da autismo, dato che era in possesso, in anteprima, di “un bando che è in uscita”». La stessa dinamica avrebbe caratterizzato una chiamata a “un consigliere in quota Dc” con analoghe finalità, cioè di privilegiare, anticipando i tempi - sostiene la procura - i propri sodali politici dentro il partito guidato da Salvatore Cuffaro nell’accesso ai bandi.

Ieri abbiamo cercato di raccogliere telefonicamente il punto di vista della presidente della Sispi, ma non è stato possibile contattarla.

Sull’onda delle anticipazioni della settimana scorsa da parte di Ugo Forello di Oso circa «le prove dell’interesse particolare del sindaco e di assessori anche importanti su varie materie, a iniziare dalla volontà di esternalizzare i servizi coattivi dell’area Tributi», i gruppi di opposizione hanno intanto convocato una conferenza stampa davanti al palazzo di giustizia. «Fatti di particolare rilievo», dice sibillinamente la nota stampa nello spazio rriservato all’oggetto della discussione.

La scelta di non indicare in anticipo i temi specifici della conferenza pubblica, fa il paio con quella del riserbo che filtra da Palazzo delle Aquile.