IL PROCESSO
L’arsenale trovato sotto il letto: condannato insospettabile catanese
Ad aprile furono sequestrati armi e droga nella casa di “Cipolla”: ora la sentenza del Gup
Un insospettabile scelto per nascondere droga e armi. Ma la polizia, lo scorso aprile, riuscì a smascherare l’addetto alla custodia dell’arsenale e della cocaina. Salvatore Falletta, detto «Cipolla», fu arrestato in flagranza. E ora, al termine del processo abbreviato, è stato condannato a 8 anni e 8 mesi e 32.000 euro di multa dalla gup Anna Maria Cristaldi. L’imputato è difeso dall’avvocato Maria Caterina Caltabiano.
Nelle motivazioni del verdetto la gip ripercorre l’indagine e l’arresto. La scorsa primavera gli investigatori hanno fermato Falletta mentre stava entrando a casa in via Juvara, nel cuore di San Cristoforo. L’uomo, sentendosi con le spalle al muro, ha immediatamente detto ai poliziotti che all’interno di un borsone custodiva armi. La sacca nera era stracolma: una pistola, 5 cartucce, una mitragliatrice con 28 cartucce calibro 7x65 nel caricatore, un kalashnikov con caricatore con 28 cartucce, un sacchetto con altre 43 munizioni. Gli agenti hanno poi rinvenuto nell’armadio una pistola giocattolo Bruni, riproduzione di una calibro 9 mm. Nello stesso appartamento, sopra un mobile dell’ingresso, c’era una busta con 2,3 kg di cocaina. Altri 8 kg di droga sono stati trovati dietro il divano del salotto nella casa di residenza in via Belfiore al «traforo». In quella stessa abitazione gli agenti hanno trovato 9 kg di sostanza che all’apparenza sembrava eroina (ma dagli esami risultava che i 95 panetti contenevano triturati di cannabis sativa): per questa accusa Falletta è stato assolto.
L’imputato non ha fornito indicazioni sulle armi: in udienza di convalida si è solo assunto la responsabilità di quanto contestato. Per questo, secondo la gup, non appare meritevole della concessione delle attenuanti generiche; né l’ammissione può portare a una diminuzione della pena a fronte di un quadro accusatorio autonomamente delineato. La giudice ha inoltre dichiarato Falletta interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e ha disposto la distruzione sia della droga sia delle armi in confisca.