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Catania

Bar sigillato a Nesima: sospesa per sette giorni l'attività ritenuta ritrovo di pregiudicati

La polizia ha proceduto anche a sequestri di droga ed altri controlli per la sicurezza del quartiere

Redazione La Sicilia

15 Novembre 2025, 13:02

Bar sigillato a Nesima: sospesa per sette giorni l'attività ritenuta ritrovo di pregiudicati

La Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente l’attività di un bar nel quartiere Nesima, a Catania, ritenuto ritrovo abituale di pregiudicati, come emerso dai diversi controlli sul rispetto della legislazione della pubblica sicurezza.

Il provvedimento, emesso dal Questore di Catania, è stato eseguito dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nesima, secondo le prerogative dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Dalle numerose verifiche effettuate, i poliziotti hanno constatato l’assidua presenza di clienti con precedenti penali e di polizia.

Durante specifici servizi, tramite le banche dati in uso alle forze di Polizia, è stato accertato che il bar-caffetteria era divenuto luogo di ritrovo di pregiudicati per reati di particolare allarme sociale quali spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, ricettazione, porto abusivo di armi, furto e altri reati contro la persona e il patrimonio. Inoltre, durante un controllo, i poliziotti hanno avvertito un forte odore di marijuana proveniente da due avventori, entrambi pregiudicati. Uno di loro ha consegnato spontaneamente una bustina contenente la sostanza stupefacente, che è stata recuperata e posta sotto sequestro, e l’uomo è stato segnalato in via amministrativa alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.

La presenza di questi clienti non è risultata sporadica, ma riscontrata in molteplici accertamenti, al punto da rappresentare un rischio concreto per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Sulla base degli accertamenti del Commissariato di Nesima e dell’istruttoria della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, è stata disposta la sospensione dell’esercizio per 7 giorni e l’apposizione dei sigilli, come previsto dall’art. 100 del TULPS, che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire una comunità sicura.

La disposizione normativa costituisce una garanzia per le attività economiche che rispettano le regole ed esercita una funzione dissuasiva nei confronti dei soggetti pericolosi, avvertendo che la loro presenza in tali luoghi è oggetto di attenzione da parte delle autorità.