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San Cristoforo

Accoltellarono e minacciarono la vicina per un ospite non gradito: indagini chiuse

Sono tre le persone coinvolte. Due donne e un uomo. Ora la procura potrebbe chiedere il processo

Laura Distefano

12 Novembre 2025, 13:22

Accoltellarono e minacciarono la vicina per un ospite non gradito: indagini chiuse

Un ospite non gradito. Questa la colpa di una donna che prima è stata minacciata pesantemente da un condomino e poi addirittura accoltellata da un’altra vicina. A incastrare i due sono state le telecamere di videosorveglianza del palazzo di San Cristoforo. La polizia infatti riuscì a chiudere il cerchio su quanto successo. E la procura chiese e ottenne l’arresto dei presunti colpevoli.

Ora le pm Lina Trovato e Michela Maresca hanno notificato l’avviso di conclusione indagini ai tre indagati: Valeria Razza, difesa dall’avvocato Giuseppe Lipera, Bryan Jhonatan Catania, difeso dall’avvocato Maria Caterina Caltabiano, e Graziella Sangiorgio, difesa d’ufficio considerando che non è stata raggiunta da alcuna misura cautelare.

La violenza risale al 20 luglio scorso. La situazione è precipitata quando è arrivato a casa della vittima una persona. Catania ha prima spinto l’ospite (non identificato) e poi ha cominciato a inveire contro la condomina: «Vi sparo a tutti, io sono “Carateddu”». L’indagato avrebbe “sfruttato” i legami familiari con qualche esponente dei Cappello-Bonaccorsi per far spaventare la donna. Sangiorgio - secondo la ricostruzione della procura - avrebbe partecipato all’aggressione e alle minacce. Avrebbe tirato i capelli alla donna e poi le avrebbe urlato contro: «Tu stasera qua non torni».

Valeria Razza, invece, è passata dalle parole alle armi. Ha accoltellato la vicina dopo averle gridato: «Ti ammazzo». La donna è riuscita a fuggire dal palazzo e ad andare in ospedale. Il difensore di Razza ha depositato una memoria e un’istanza in cui l’indagata ha chiesto scusa alla vittima.

Il prossimo passo dell’inchiesta è la richiesta di rinvio a giudizio.