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Giarre

Maggioranza spaccata: l’ex assessora Tania Spitaleri passa all’opposizione

«Una scelta sofferta, ma questa Amministrazione è ormai schiacciata tutta a destra». Lavoratori Asu, approvati due atti di indirizzo per aumentare il monte-ore

Mario Previtera

29 Ottobre 2025, 06:20

Maggioranza spaccata: l’ex assessora Tania Spitaleri passa all’opposizione

Continua a complicarsi la crisi politica al Comune di Giarre. Dopo le dimissioni del consulente finanziario del sindaco, Letterio Lipari, nell’ultima seduta consiliare di lunedì sera si è materializzato il clamoroso passaggio dell’ex assessore e consigliere Tania Spitaleri che, a distanza di un anno dalla sua uscita dalla Giunta, ha annunciato il suo definitivo approdo all’opposizione, assumendo immediatamente l’incarico di capogruppo del Partito Democratico. Una mossa attesa ma che segna un’ulteriore incrinatura nella stabilità della maggioranza che sostiene l’attuale Amministrazione Cantarella.

La decisione, come ha spiegato la stessa Spitaleri, è stata “meditata e sofferta”. L’ex assessore, già tra i più votati in città e figura di spicco della politica locale, ha motivato il suo allontanamento con un’analisi lucida del percorso politico intrapreso dall’esecutivo: «Una decisione assunta dopo la mutazione genetica di questa Amministrazione che si è schiacciata totalmente a destra, senza riuscire ad affrontare le questioni che hanno determinato la crisi che portò all’azzeramento delle deleghe, tenendo dentro tutto quello che aveva generato la crisi. Per portare poi a una maggioranza piena di pulsioni e di volontà di distruggere ciò che era stato fatto. Un sindaco che ha rotto il patto fondativo con la sua coalizione che lo ha sostenuto in campagna elettorale e, soprattutto, con gli elettori che hanno votato largamente quel progetto fondato su alcune precise stelle polari e poi sono state totalmente dimenticate, al punto da stringere un patto di ferro con il suo avversario, ovvero colui che doveva rappresentare l’alternativa in campagna elettorale».

Il terremoto politico venutosi a determinare ha posto in secondo piano la successiva approvazione, all’unanimità dei consiglieri presenti, di due atti di indirizzo finalizzati all’aumento delle ore lavorative per i dipendenti part-time, con l’obiettivo di garantire 34 ore settimanali, e ha dato attenzione anche agli Asu, i lavoratori socialmente utili in attesa di stabilizzazione. «A questo punto - ha commentato l’assessore al Personale, Leo Patanè - è indispensabile l’approvazione del bilancio per poi procedere con il piano integrato di attività e organizzazione definitivo. Abbiamo finalmente inserito misure attese da anni dai nostri dipendenti: l’ampliamento dell’orario di lavoro per 49 dipendenti part-time, che potrebbero passare da 24 a 34 ore settimanali. La stabilizzazione di 5 lavoratori Asu, la cui retribuzione è etero-finanziata dalla Regione». Frattanto la seduta per l’approvazione del Bilancio è slittata al 5 novembre, aggravando la “ferita” apertasi in maggioranza.