Itala
«Troppe criticità e pochi benefici»
Il ministero ha bocciato lo svincolo sull’A18 pensato per facilitare l’accesso dei mezzi nel cantiere del raddoppio ferroviario
Il ministero dell’Ambiente ha bocciato lo svincolo di cantiere di Itala sull’A18, progetto pensato per facilitare l’accesso dei mezzi ai cantieri del raddoppio ferroviario Catania-Messina, attualmente in fase di realizzazione nella riviera jonica messinese.
La Commissione tecnica Pnrr-Pniec ha valutato l’impatto ambientale, urbanistico e di sicurezza, giudicando limitati i benefici. Il traffico di cantiere sarebbe stato esiguo, mentre per la popolazione sarebbero aumentati rumore, vibrazioni e polveri sottili.
Nell’area interessata sorgono la scuola “Pietro Cuppari”, un presidio sanitario, una chiesa e numerose abitazioni: i tecnici temono superamenti dei limiti di legge, soprattutto per rumore e rischio idrogeologico. Piogge intense potrebbero aggravare la situazione, rendendo insufficiente il sistema di drenaggio valutato dagli esperti.
Il transito dei mezzi avrebbe reso più pericoloso l’ingresso scolastico e ostacolato l’accesso alle cure mediche. Dal punto di vista paesaggistico, la realizzazione dell’opera avrebbe comportato la distruzione di alberi e la modifica della vegetazione storica qualificante la zona, con danno irreversibile per il panorama urbano.
Le misure di mitigazione non sono state ritenute efficaci: troppa la prossimità agli edifici sensibili, troppo invasivo il traffico pesante, troppo marginale il beneficio collettivo.
Le rampe previste avrebbero avuto una larghezza di cinque metri e sistemi tecnologici per controllare gli accessi, ma l’utilità minima e il territorio di Itala risultava vulnerabile per densità abitativa e rischio idrogeologico.
Gli altri svincoli provvisori previsti a Nizza di Sicilia, Sant’Alessio Siculo e Taormina hanno invece ottenuto parere favorevole, con prescrizioni severe per il monitoraggio ambientale e la tutela degli habitat naturali durante i lavori, che partiranno nel 2026.
Il decreto ministeriale su Itala è un segnale forte: per i progetti Pnrr-Pniec priorità a sicurezza, salute pubblica e sostenibilità ambientale.