Dispersa durante nubifragio a Favara, di Marianna Bello ancora nessuna traccia: il paese continua a sperare
Sommozzatori dei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di dragaggio del collettore e del canale di scolo di piazza Indipendenza. Sopralluogo del procuratore

Sono proseguite anche nella notte le ricerche di Marianna Bello, la 38enne, madre di tre figli, di cui non si hanno più notizie da ieri mattina. La donna, nel corso del violento nubifragio che si è abbattuto su Favara, così come in altri comuni dell’Agrigentino, era fuori con la sua auto e nel tentativo di mettersi in salvo era scesa dal mezzo ma è stata travolta dalla pioggia.
I Vigili del Fuoco, con il supporto del nucleo sommozzatori, stamane hanno iniziato a ripercorrere il tracciato del canale di scolo che dal collettore di piazza Indipendenza, a Favara, conduce al fiume Naro. Il procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, stamattina ha fatto un sopralluogo. Al momento non risulta aperta alcuna inchiesta dalla Procura.
Accertamenti e ispezioni analoghe, tutte con esito negativo, erano già stati effettuati ieri. In quel momento il collettore e il canale risultavano completamente saturi di acqua piovana; oggi si procederà al dragaggio. Un elicottero dell’Aeronautica militare, decollato da Trapani, ha setacciato con visore notturno il mare e la spiaggia di Cannatello, sorvolando più volte l’area del canale e scendendo fino a 250 metri di quota. Molti familiari e conoscenti di Marianna Bello già ieri hanno dato il loro contributo alle ricerche che finora non portato ad alcun esito.