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La svolta nel caso

Paternò: tre uomini fermati dopo nove mesi per il gambizzato di via Puglisi

Domenica l’operazione dei carabinieri: l’agguato nel dicembre 2024

30 Settembre 2025, 09:42

30 Settembre 2025, 09:45

Paternò: tre uomini fermati dopo nove mesi per il gambizzato di via Puglisi

Il cerchio si è chiuso su tre persone, con l'indagine arrivata a un punto fermo. Quando il caso sembrava doversi archiviare come un cold case, un caso irrisolto, ecco che arriva la svolta.

Ad imprimere una marcia nuova al caso è stata l'attività di indagine dei carabinieri della Compagnia di Paternò, che avrebbero fatto luce sul ferimento di un 55enne paternese, avvenuto lo scorso mese di dicembre.

Usiamo il condizionale perché i dettagli dell'operazione non sono stati ancora resi noti. Gli unici elementi che trapelano sono legati al fatto che domenica notte, tre uomini sono stati fermati dai militari dell'Arma della Compagnia paternese, con l'accusa di tentato omicidio. Portati nella caserma di piazza della Regione, per loro si è tenuto un interrogatorio e le prime contestazioni, con l'attività coordinata dalla Procura di Catania. Poi, ieri mattina, tutti e tre gli indagati sarebbero stati portati nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

Fondamentali per riuscire a identificare le tre persone, ritenute coinvolte a vario titolo nella sparatoria, sono stati i rilievi tecnici effettuati nella stessa serata dell'agguato dai carabinieri del Sis, oltre alle scrupolose e attente indagini svolte dai militari dell'Arma di Paternò. L'attività investigativa, oltre a individuare i responsabili, avrebbe portato anche a stabilire il movente che ha determinato il ferimento.

Ricostruendo l'accaduto, lo scorso 9 dicembre, alle ore 20 circa, un paternese di 55 anni è stato vittima di un agguato, avvenuto in via Puglisi, piccola arteria stradale alle spalle della centralissima piazza Santa Barbara. Qualcuno gli aveva sparato contro un colpo di fucile, caricato a pallettoni, raggiungendolo a una gamba. La vittima, dopo essere stata ferita, forse nel tentativo di sfuggire al suo aggressore, riuscì a raggiungere piazza Santa Barbara, chiedendo aiuto a un passante che, caricatolo in auto, lo portò al pronto soccorso dell'ospedale SS. Salvatore, mentre chi aveva agito sparando era riuscito a scappare, facendo perdere le sue tracce. Chi non ha mai mollato la presa sono stati i carabinieri che avrebbero ricostruito ogni cosa, chiudendo il cerchio sulle tre persone. I dettagli dell'operazione verranno resi noti nei prossimi giorni dal Comando provinciale dell'Arma.