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Guida ubriaca: quali sono le conseguenze penali e amministrative?

Scopri cosa succede davvero quando si guida con un tasso alcolico oltre il limite, tra sanzioni, arresti e il destino del veicolo

Redazione La Sicilia

27 Settembre 2025, 12:47

29 Settembre 2025, 20:06

Guida ubriaca: quali sono le conseguenze penali e amministrative?

Nella notte tra il 24 e il 25 settembre 2025, una 35enne di Santa Maria di Licodia è stata coinvolta in un incidente in via Vittorio Emanuele, a Catania. La sua auto ha urtato due veicoli in sosta poco dopo le 2:00 del mattino, un episodio che ha fatto scattare immediatamente i controlli e la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Portata al pronto soccorso dell'ospedale SS. Salvatore di Paternò, la donna si trova ora al centro di un caso che ricorda una realtà più ampia, spesso ignorata: quali sono, infatti, le conseguenze penali e amministrative per chi guida ubriaco? Si tratta di un settore normativo complesso, disciplinato dall'articolo 186 del Codice della Strada, che va oltre la semplice multa. Questa guida completa spiega in modo chiaro cosa succede quando si supera il limite legale del tasso alcolemico, le procedure amministrative, le misure di sicurezza imposte e le possibili pene detentive.

L'articolo 186 del Codice della Strada: i limiti e le sanzioni divise per tasso alcolemico

Il limite legale generale del tasso alcolemico è fissato a 0,5 grammi per litro (g/l) di sangue. Per alcune categorie, come i neopatentati (patentati da meno di tre anni o sotto i 21 anni), il limite è zero. Superare questo limite porta a conseguenze differenti, in base alla quantità di alcol riscontrata nel sangue.

Le principali fasce sanzionatorie previste dall'articolo 186 sono:

  1. Tra 0,5 g/l e 0,8 g/l: si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 543 a 2.170 euro con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Questa prima fascia non è considerata reato, ma solo illecito amministrativo.

  1. Tra 0,8 g/l e 1,5 g/l: entra in gioco la sanzione penale. Si va da un'ammenda da 800 a 3.200 euro e si può arrivare all'arresto fino a 6 mesi. La sospensione della patente va da 6 mesi a 1 anno.

  1. Oltre 1,5 g/l: le conseguenze sono più severe, con un'ammenda da 1.500 a 6.000 euro e l'arresto da 6 mesi a 1 anno. La sospensione della patente dura da 1 a 2 anni. Inoltre, si può arrivare al sequestro e alla confisca del veicolo. Nel caso di recidiva, la patente può essere revocata.

Incidente stradale e guida in stato di ebbrezza: sanzioni raddoppiate

L'episodio di Catania ricorda un punto chiave dell'articolo 186. Quando chi guida in stato di ebbrezza provoca un incidente, anche senza feriti, le sanzioni previste vengono raddoppiate. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l e si provoca un incidente, oltre alle multe e all'arresto si applica la revoca della patente e la confisca del veicolo.

Nel caso della donna di Santa Maria di Licodia, l'impatto con due veicoli in sosta potrebbe comportare l'applicazione di queste pene aggravate. Sono previste inoltre procedure di fermo amministrativo del veicolo per un periodo di 180 giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all'illecito.

Cosa significa sospensione, revoca, sequestro e confisca del veicolo?

  1. Sospensione della patente: è una misura temporanea che impedisce al conducente di guidare per un periodo prestabilito. Al termine della sospensione, la patente torna valida automaticamente, salvo altre procedure mediche o legali.

  1. Revoca della patente: è una misura più grave, che comporta la perdita definitiva della patente. Per riottenerla, è necessario rifare l'esame di guida da capo. Questo avviene quasi sempre in caso di recidiva o di tassi alcolici elevatissimi oltre 1,5 g/l con incidente.

  1. Sequestro del veicolo: il veicolo viene temporaneamente sottratto al conducente per motivi di sicurezza e come misura punitiva.

  1. Confisca del veicolo: è una sanzione definitiva che comporta la perdita del veicolo di proprietà del conducente reo, salvo che appartenga a persona estranea al reato.

Procedura e accertamenti: il ruolo della Polizia e dei medici

Nel momento in cui un conducente viene fermato per sospetta guida in stato di ebbrezza, la Polizia stradale effettua il controllo con l'alcoltest. In seguito, può essere richiesto un esame più approfondito tramite prelievo ematico in ospedale.

Il Codice della Strada prevede inoltre che il conducente, a seguito della sospensione o revoca della patente, debba sottoporsi a una visita medica presso le commissioni locali costituite presso le ASL provinciali, per certificare l'idoneità psicofisica alla guida.

Un fenomeno da contrastare con rigore e informazione

I dati più recenti confermano quanto la guida sotto l'effetto dell'alcol rappresenti un pericolo costante sulle strade italiane, con incidenze significative nelle ore notturne e nei fine settimana. La vicenda della 35enne di Santa Maria di Licodia è solo un esempio di un fenomeno che richiede non solo severità nelle sanzioni ma anche una maggiore sensibilizzazione.

L'intervento delle istituzioni e delle forze dell'ordine è quotidiano e si basa sia sulla deterrenza che sul recupero del conducente, con misure come i corsi obbligatori di sensibilizzazione e dispositivi elettronici di blocco dell'accensione in caso di alcol nel sangue.