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L’agòn Eschileo

Dal cuore antico della tragedia greca nasce l’inno musicale dei giovani liceali alla pace

A Silvana Grasso, presidente della giuria della gara di Greco il Comune ha conferito ieri mattina la cittadinanza onoraria di Gela

Domenico Russello

12 Dicembre 2025, 21:33

21:34

Dal cuore antico della tragedia greca nasce l’inno musicale dei giovani liceali alla pace

Se i venti di guerra minacciano la pace, se l’odio diventa più forte della concordia, sono le arti a dover richiamare il mondo alla bellezza, all’unità, all’armonia. Accadeva così nel mondo classico, accade così ancora oggi. Lo testimonia la 14° edizione dell’Agòn eschileo, organizzato dal Liceo classico e musicale “Eschilo” nel solco di una tradizione che prosegue, con passione ed impegno, dal 1993. Dall’arte del teatro a quella della musica, i versi di Eschilopadre” della tragedia greca si fanno melodia e canto, rinnovando un messaggio senza tempo: la guerra non ha mai vincitori, solo vinti.

Concetto declinato con brani inediti dai sedici Licei classici e musicali selezionati per la finale di quest’anno, ispirata dai versi 908-1065 de “I Persiani” nei quali Eschilo racconta il ritorno di Serse dopo la sconfitta nella battaglia di Salamina contro i Greci. Ieri al teatro “Eschilo” la cerimonia di premiazione, al termine delle esibizioni dei gruppi arrivati da tutta Italia. Per loro un pensiero comune: Eschilo, così come ogni artista, così come ogni vera arte, diventa il necessario “X-Factor” per raccontare e decifrare il mondo. Ad aggiudicarsi il primo posto nella sezione riservata ai Licei classici, l’istituto “Beccaria Govone” di Mondovì (Cuneo), con il brano “Non tornan più”. «Il nostro obiettivo – dice Giulio Toppino – era rielaborare in maniera originale il testo, rianalizzandolo sotto forma di dialogo. Speriamo nella cessazione dei conflitti nel mondo e in condizioni di pace giuste per i popoli oppressi: pensiamo specialmente al genocidio in Palestina e alla guerra in Ucraina». Al secondo posto, invece, il Liceo “Brocchi” di Bassano del Grappa (Vicenza) con “Padre e re”: «Il messaggio di Eschilo è sempre attuale – dichiarano Gilda Spolaore e Cecilia Zilio –, il teatro è una forma di attivismo e partecipazione che permette di vivere in modo più presente e partecipativo, comprendendo i sentimenti delle persone». A trionfare nella sezione dei Licei musicali il “Gargallo” di Siracusa con la canzone “I Persiani”.

«La musica è terribilmente sottovalutata in questo periodo – spiega Gabriele Conigliaro –, credo sia invece il più grande strumento di comunicazione: un linguaggio universale alla portata di tutti». Secondo classificato il brano “The way haed” del “Fazio Allmayer” di Alcamo: «Un’ottima occasione per metterci in gioco, mostrare la nostra passione per la musica e condividerla», dicono Mattia Vaccaro e Davide Catarinicchia. A valutare i brani la giuria presieduta dalla scrittrice Silvana Grasso, cui nel bel mezzo dell’evento è stata consegnata dal sindaco Terenziano Di Stefano e dalla presidente del consiglio comunale Paola Giudice la delibera con cui l’assise civica ha ratificato per lei l’assegnazione della cittadinanza onoraria. Un momento di forte emozione per la scrittrice che in città ha vissuto tanti anni, ritenendola “casa” e fonte di ispirazione per molte sue opere di successo. L’Agòn continua ad essere sostenuto da Eni, sponsor unico attento al fermento culturale del territorio come ha confermato il presidente della Bioraffineria di Gela, Luca Alburno.

A coadiuvare la giuria, in qualità di esperto, il presidente dell’associazione culturale “Luogocomune” Andrea Alfio Maccarrone.

Il dirigente scolastico del Liceo “Eschilo”, Maurizio Tedesco, ha evidenziato il valore della continuità della manifestazione sottolineandone il nuovo corso musicale per dare linfa alla creatività dei giovani, dando appuntamento all’anno scolastico 2027/28 per la prossima edizione. Si guarda al futuro, ma sempre con «un cuore antico».