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Il ritrovamento

Gela, a Orto Fontanelle affiora un eccezionale stilo greco del V sec. a. C.

Il reperto è integro, sulla sommità presenta una testa maschile e nella parte centrale ha scolpito un fallo eretto

Maria Concetta Goldini

12 Dicembre 2025, 17:18

17:20

Gela, a Orto Fontanelle affiora un eccezionale stilo greco del V sec. a. C.

Tra i 150 reperti (monete, vasi di vario tipo, pesetti e altro) recuperati nel quartiere della città greca affiorato all’Orto Fontanelle durante i lavori di realizzazione del Palazzo della Cultura, uno è, secondo gli studiosi, un oggetto raro e di raffinata fattura.

Si tratta di uno stilo da ceramista in osso finemente decorato e perfettamente integro. E’ lungo 13,2 cm, presenta nella parte superiore una testa maschile, verosimilmente un’erma di Dioniso, mentre nella sezione centrale reca la rappresentazione di un fallo eretto. La fattura particolarmente raffinata consente di datarlo al V secolo a. C. Lo stilo ha una parte appuntita per scrivere e l’altra estremità piatta per cancellare. Doveva appartenere ad un soggetto benestante che poteva permettersi un oggetto così raffinato. Potrebbe avere usato quello stilo per fare i conti, ma poteva anche essere un dono per la divinità. L’area del ritrovamento, Orto Fontanelle, in età greca era interessata dalla presenza di santuari suburbani. Ed un santuario potrebbe essere uno degli edifici del quartiere portato alla luce grazie all’archeologia preventiva. Un quartiere con vari edifici divisi da una strada centrale.

«Ancora una volta - ha detto l’assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - Gela restituisce importanti pezzi di storia che contribuiscono a incrementare la cultura di un territorio che nell’antichità ha avuto un ruolo centrale e che, grazie alla presenza di così tante emergenze di natura archeologica, può davvero crescere e diventare punto di riferimento per il settore».

«Questo stilo rappresenta davvero un unicum nel panorama archeologico del tempo - ha detto la soprintendente per i Beni culturali di Caltanissetta, Daniela Vullo - probabilmente utilizzato come dono alla divinità, per le sue peculiarità merita di essere esposto e restituito alla pubblica fruizione».

Il ritrovamento è avvenuto durante gli scavi di archeologia preventiva, disposti dalla Soprintendenza di Caltanissetta, con la direzione scientifica dell’archeologo Gianluca Calà, incaricato dal Comune di Gela, nell’ambito dei lavori di realizzazione del nuovo palazzo della cultura, nell’area del cantiere di Orto Fontanelle.