Trapani, chieste alla Regione le autobotti per prevenire nuove emergenze idriche

Emergenza idrica terminata? La grande mobilitazione della Protezione Civile è stata molto utile, ma per il sindaco Giacomo Tranchida occorrono ancora azioni concrete di mantenimento in favore del Comune capoluogo. L'amministratore ha inviato una nota urgente al dipartimento regionale per chiedere sostegno immediato volto a garantire la regolare distribuzione di acqua potabile in città.

Pur riconoscendo che la fase più acuta dell’emergenza è stata superata, il primo cittadino ha sottolineato la necessità di prevenire nuovi disagi e di assicurare continuità al servizio. Tranchida, che continua ad essere oggetto di critiche da parte dei cittadini, ha evidenziato come l’attuale contributo di 17 litri al secondo destinato ai Comuni limitrofi rappresenti un limite significativo per la distribuzione interna e come qualsiasi problema tecnico, già verificatosi in passato, possa determinare gravi difficoltà per i cittadini trapanesi. Per questo motivo ha chiesto alla Protezione Civile di mettere a disposizione mezzi e risorse aggiuntive, soprattutto per le utenze che hanno maggiori difficoltà. Nella richiesta ci sono due pickup con conduttura idonea per garantire il servizio nelle abitazioni del centro storico e di Trapani Nuova, dove i serbatoi si trovano ai piani alti, almeno due autobotti medie e due grandi per le grandi utenze come scuole, servizi pubblici e sanitari, e una autobotte dedicata alla stazione di rilancio in zona piazzale Ilio.