il fatto
Gela, zona balneare isolata: «Ritardo inaccettabile dell’avvio dei lavori sul ponte di Tenutella»
Cuvato (Pd) chiede conto agli uffici regionali sull’iter, l’on. Dipasquale ha presentato un’interrogazione all’Ars
Il Consigliere Provinciale del Pd Antonio Cuvato ha presentato un’istanza agli uffici competenti della Regione Siciliana, chiedendo un aggiornamento urgente sul progetto strutturale e il cronoprogramma di avvio dei lavori relativi al Ponte Torrente Comunelli. L’intervento, di competenza del Dipartimento Regionale Tecnico (Ufficio del Genio Civile), è divenuto una vera e propria emergenza per il territorio.
Le frazioni balneari di Piano Marina e Tenutella, come evidenziato dal consigliere, soffrono da anni a causa della limitata e precaria fruizione del ponte Comunelli. Questa struttura non è solo un semplice collegamento, ma l'unico ponte carrabile di accesso a queste aree costiere, situato al confine tra i comuni di Butera e Gela. Le condizioni statiche del Ponte Piano Marina Comunelli sono da tempo giudicate critiche, e l'atteso intervento strutturale delegato all’assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana e al Genio Civile continua a subire un ritardo giudicato eccessivo.
«Il ponte carrabile sul Torrente Comunelli rientra nelle categorie di opere strutturali essenziali per la tutela della pubblica incolumità e per lo sviluppo infrastrutturale. La sua funzione è cruciale per garantire la fruizione di beni e spazi pubblici, l'attività delle aziende e l'accesso alle proprietà private di centinaia di famiglie», dice Cuvato che, in seguito a verifiche preliminari e al confronto con i comitati civici che sollevano il problema dal 2021, denuncia un ritardo ingiustificato nella procedura di verifica, autorizzazione e chiusura dell’iter, premettendo che l'avvio delle procedure di gara è a rischio. Questa inerzia, si legge nell’istanza, potrebbe non solo provocare la perdita di finanziamenti pubblici, ma anche causare un danno erariale. L'isolamento e le limitazioni nel godimento delle proprietà espongono i cittadini e mettono a repentaglio l'espletamento dei servizi di tutela da parte delle pubbliche amministrazioni, incluse le limitazioni al presidio delle forze dell'ordine. Inoltre, il ritardo compromette la sicurezza di un'opera critica situata in zona sismica, data anche la stretta correlazione strutturale e logistica tra il ponte e la Diga Comunelli, posta pochi chilometri a monte. Su questa vicenda l’on. Nello Dipasquale ha presentato un’interrogazione all’Ars.