San cataldo
San Cataldo, per la Fua eletto Imera e la maggioranza d’aula viene messa ko dal voto
Il sindaco Comparato “scalzato” dagli ex alleati deve fare i conti con un Consiglio comunale in cui non ha saldato i numeri dell’opposizione stampella
Cambia la geografia politica del Consiglio comunale a San Cataldo. La nomina di Marco Cataldo Imera (Pd) alla Fua – Area Urbana Funzionale Caltanissetta – in sostituzione del dimissionario David Alù (M5S), ha acceso il dibattito e ridefinito gli equilibri. Imera si aggiunge a Rosario Sorce e Vincenzo Naro (centrodestra), modificando la composizione del Consiglio dell’Unione dei Comuni.
La votazione ha evidenziato un gruppo di cinque consiglieri a sostegno dell’Amministrazione Comparato, ormai priva di maggioranza, contrapposto a una “minoranza-maggioranza” composta da sei consiglieri di centrodestra e cinque di Pd e Le Spighe, inizialmente forza di governo ma da oltre due anni all’opposizione. In questo scenario, il centrodestra ha spesso garantito l’approvazione dei provvedimenti, guadagnandosi l’appellativo di “stampella”. La seduta, durata quasi tre ore, è stata definita “scoppiettante” dal sindaco Gioacchino Comparato. La designazione alla Fua, inizialmente percepita come un passaggio tecnico, si è trasformata in un momento cruciale.
Il consigliere Lombardo (Primavera Sancataldese) ha parlato di “inciucio”, Bonsignore ha evocato il termine “stampella”, mentre Sorce ha denunciato un clima “incancrenito”. Naro ha invece parlato di “concertazione”. La carica alla Fua, priva di retribuzione e spesso ostacolata dalla mancanza del numero legale, ha diviso il Consiglio. Imera, unico candidato ufficiale, è stato eletto con 9 voti favorevoli da Pd, Le Spighe e centrodestra, e 5 schede bianche dall’ex maggioranza. «Quella che poteva essere un’occasione di pacificazione – ha commentato Sorce – ha incancrenito i rapporti». Imera ha ringraziato tutti i consiglieri, anche chi non lo ha votato.
Approvati all’unanimità: una variazione di bilancio da 38 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche; il riconoscimento di un debito fuori bilancio da 117 mila euro per sentenze del Tribunale di Caltanissetta; e una ratifica di bilancio per lo svincolo di somme dall’avanzo di amministrazione, oltre a due variazioni per 17 mila euro destinate alla Srr Ato3 e alla Ati Multiecoplast/Gilma. Rinviate al prossimo Consiglio le tre mozioni del Pd su parco pubblico, ritorno dei fuori sede e orari delle attività musicali. Tra le comunicazioni iniziali, la situazione dei dipendenti Telecontact e la nomina dell’addetto alla comunicazione istituzionale Giovanni Proietto.