Provvedimenti amministrativi
Solo cibo in strada: il sindaco Roberto Lagalla vieta espositori non alimentari in via Vittorio Emanuele e via Maqueda
Proibiti rastrelliere ed espositori di prodotti non alimentari per tutelare decoro, sicurezza e patrimonio storico. Panini, arancine e birre sono salvi.
Via Maqueda
Solo il cibo potrà essere esposto per strada. Lo dispone un'ordinanza del sindaco Roberto Lagalla che sembra pensata apposta per entrare nel dibattito cittadino sull'eccessiva presenza di locali che vendono alimentari e bevande. Il documento vieta di esporre in via Vittorio Emanuele e in via Maqueda rastrelliere, espositori, cavalletti e ogni altro strumento destinato alla vendita di prodotti non alimentari.
“La tutela del patrimonio storico e la vivibilità dei residenti sono principi irrinunciabili per una città che vuole crescere nel rispetto della propria identità – dichiara il sindaco Roberto Lagalla –. Questa ordinanza si inserisce in un percorso di riqualificazione del centro storico volto a garantire ordine, decoro e rispetto delle regole, elementi fondamentali per la credibilità e l’attrattività della nostra città. Un provvedimento ora in vigore che verrà applicato gradualmente fino al prossimo ingresso di un nuovo contingente di vigili urbani che darà ulteriore impulso all’attività di controllo. L’obiettivo è continuare a coniugare sviluppo economico e tutela del patrimonio.”
“Con questa misura – aggiunge l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti – vogliamo tutelare chi lavora nel rispetto delle regole e difendere l’immagine della città da forme di disordine e improvvisazione che compromettono la qualità degli spazi pubblici. Palermo sta vivendo una stagione di rinascita turistica e culturale e dobbiamo essere all’altezza di questa crescita, preservando il centro storico come luogo di bellezza, di vita e di impresa responsabile".
La decisione è stata presa dopo che la Polizia municipale avrebbe riscontrato delle situazioni di abusivismo su rastrelliere ed espositori. I quali «determinano pregiudizio al decoro– si legge nell'ordinanza – intralcio alla circolazione pedonale e potenziale nocumento alla valorizzazione dell’immagine della città», ma solo se espongono generi non alimentari. Panini, arancine e birre sono salvi.