×

La nomina

Dalla Sicilia al vertice nazionale: Ristagno guida il cambiamento in Cisl Medici

La proposta del medico gelese: «Reti formative fuori dai soliti circuiti. È tempo di cambiare»

Laura Mendola

12 Ottobre 2025, 17:42

Dalla Sicilia al vertice nazionale: Ristagno guida il cambiamento in Cisl Medici

Il dott. Maurizio Ristagno è stato nominato responsabile nazionale dei giovani medici della Cisl. A vidimare la sua nomina è stata la segretaria nazionale Luciana Cois, confermando così la fiducia del sindacato nella figura del senologo della Breast Unit dell'ospedale "Vittorio Emanuele" di Gela, già responsabile regionale per la Sicilia fino a poche settimane fa. Con questo incarico, Ristagno entra di diritto nel consiglio nazionale della Cisl Medici.

La sua nomina arriva in un momento cruciale per la sanità italiana, in cui il tema della formazione e della valorizzazione dei giovani professionisti è più urgente che mai. “Oggi più che mai insiste la necessità di avvicinare i giovani medici alle problematiche sanitarie locali e nazionali, interfacciandosi con la realtà sindacale, quest'ultima ancora oggi unica arma a tutela e garanzia della dignità della professione medica,” ha dichiarato Ristagno, che in questo percorso sindacale è stato accompagnato da Rosario Caci, segretario interprovinciale per Caltanissetta, Agrigento ed Enna del sindacato dei “camici bianchi”.

Formazione e rete ospedaliera: una visione inclusiva

Il nuovo responsabile nazionale ha posto l’accento sulla necessità di garantire una formazione adeguata e coerente con il ruolo che i giovani medici intendono ricoprire all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. In particolare, ha sottolineato l’importanza di rendere attrattive anche quelle strutture ospedaliere periferiche che, pur non essendo inserite nella rete formativa universitaria, possiedono numeri e requisiti di eccellenza.

Esistono eccellenze anche in periferia,” ha ribadito Ristagno, proponendo l’ampliamento della rete formativa specialistica anche a presidi ospedalieri di piccoli centri, dove la curva di apprendimento può essere pari, se non superiore, a quella di strutture più blasonate. “Se un medico oggi può optare per formarsi presso l’Humanitas di Rozzano, alla Johns Hopkins University o alla Sorbonne Université, nulla dovrebbe escludere la possibilità di scegliere la Chirurgia Generale o l’Ortopedia di un qualunque paese d’Italia.”

Contro la fuga dei medici: più attrattività e tutele

La proposta di Ristagno non è solo formativa, ma anche strategica: valorizzare le strutture periferiche potrebbe contrastare la carenza di personale e la fuga dei medici, spesso costretti a turni insostenibili. “Garantire forza lavoro e attrattività nei confronti dell’utenza e del personale medico è una priorità,” ha concluso.

Con questa nomina, la Cisl Medici punta su una figura giovane ma già esperta, capace di coniugare visione, competenza e radicamento territoriale. Un segnale forte per una sanità che vuole ripartire dai giovani e dalle periferie.